Il leccio: robusto e sempreverde
Il Leccio (Quercus Ilex) è una delle piante più comuni nei nostri climi. In particolare è senza dubbio una delle piante più rappresentative dei boschi sui rilievi della Sardegna. È una pianta della famiglia delle querce, ma a differenza delle altre, è un sempreverde. Questo fatto la rende molto interessante come pianta ornamentale e viste le dimensioni che può raggiungere ha bisogno di ampi spazi, quindi si presta a riempire bene giardini importanti.
La forma del leccio quando cresce liberamente e non in un bosco fitto e quella di una labero con la chioma a cupola e il fusto libero che diventa molto ramificato nella zona della chioma.
Come l’olivo è una pianta longeva, un po’ meno ma comunque arriva anche a mille anni come altre querce e incarna un po’ il senso dello scorrere lento del tempo e della forza tranquilla.
Le formazioni a leccio o leccete costituiscono i boschi più estesi della Sardegna, che fortunatamente conserva ancora alcuni rari e significativi esempi di foreste primigenie climaciche.
In gran parte, le leccete primarie sono scomparse. Il leccio coabita quindi spesso con altre specie in foreste che hanno subito incendi e campagne di taglio molto aggressive durante il XIX e XX secolo di cui ancora si vedono i segni nella caratteristica struttura degli alberi ricresciuti a seguito del taglio.
I lecci del nostro vivaio
Nel nostro vivaio sono disponibili decine di alberi, di varie misure anche importanti che con la loro circonferenza anche di 50cm e un’altezza di oltre 5 metri non sono facili da trovare.
La disponibilità di questi lecci ci permette di garantire una resa immediata anche in giardini e installazioni importanti.
Il leccio è una pianta che si adatta molto bene nei nostri climi, lo dimostra infatti la sua grande diffusione in natura. Predilige terreni calcarei e non ha problemi di acqua anzi la sua resistenza all’aridità ne ha fatto la specie più presente nelle zone carsiche del supramonte. Terreni calcarei e ben esposti al sole, su cui cresce senza problemi, i risalti rocciosi e i pendii assolati sono la situazione che predilige.
Il fogliame ha una vita che varia dai due ai tre anni. La disposizione è alternata e la forma è semplice e liscia, anche se, nelle piante giovani, i margini sono dentati da qui il nome ilex (spina) a difesa dal morso del bestiame.
Se si pianta un leccio giovane dal fusto sottile, può essere necessario provvedere ad un supporto che lo mantenga eretto per proteggerlo in caso di vento forte.
Molti dei nostri lecci invece essendo già robusti non hanno questa esigenza.